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Guglielmo Marconi
International Marconi Day, QSL, Radioamatori famosi or Famous Hams
  Questa pagina è dedicata allo scienziato Bolognese inventore della radio. Vi sono due articoli da me pubblicati sui radioamatori famosi, sulle QSL e sul IMD, International Marconi Day. Inoltre alcune foto originali di Palazzo Orlandini, la casa ove nacque Marconi in via Quattro Novembre a Bologna (al tempo si chiamava via delle Asse) e di Villa Grifone a Sasso Marconi (fraz. Pontecchio Marconi). Il paese si chiamava Praduro e Sasso e cambiò nome nel 1939 (sia il comune che la frazione Pontecchio in onore dello scienziato
 
   
Guglielmo Marconi & International Marconi Day
 
Il 29 aprile 2000, presso la sezione ARI “A.Righi” di Casalecchio di Reno c’è stato un discreto andirivieni di soci. Abbiamo difatti partecipato all’International Marconi Day, la nota manifestazione organizzata dal Cornish Amateur Radio Club inglese, per commemorare la nascita di Guglielmo Marconi, avvenuta a Bologna il 25 aprile 1874. In aria vi erano poco meno di 40 stazioni “Marconiane” sparse in molti countries ed in particolare nel Regno Unito ed in Italia, ove erano attive IY0TC, IY1MR, IY1TTM, IY5PIS, IY4FGM (sita a pochi metri dalla famosa stanza dei bachi, da dove il giovane Marconi lanciò i primi segnali radio), e noi IY4IMD.

Il citato nominativo speciale IY4IMD è stato rilasciato con tempestività dal Ministero delle Comunicazioni, al quale è stata presentata la domanda, tramite la Segreteria Generale dell’A.R.I. Il tutto è avvenuto in circa 30 giorni, tempi postali inclusi, e ciò, ad onore del vero, in tempi di burocrazia, mi ha dato la sensazione che ogni cosa sia andata speditamente.

Le operazioni sono iniziate di buon mattino sui 40 metri, collegando alcuni frequentatori abituali della frequenza e qualche fan della nostra sezione. Man mano che la giornata è trascorsa sono state coperte tutte le bande HF in fonia e telegrafia. Alla fine della giornata il bilancio è stato di 500 QSO, 46 countries. Certo, ogni cosa è migliorabile, però ritengo che il risultato sia stato ugualmente “onorevole”, considerata la non competitività della manifestazione.
 
Molti gli OM britannici, particolarmente affezionati a questa manifestazione, ma non sono mancati i figli del sol levante, stazioni nord-centro e sudamericane, qualche stazione in Antartide e naturalmente tanti europei. Diverse le altre stazioni Marconiane straniere che hanno risposto alle nostre chiamate, evidentemente anche loro interessate al diploma, che è rilasciato dal predetto Radio Club ( www.gb4imd.org.uk ) con varie modalità, in diverse categorie, ad OM e SWL o stazioni multioperatore che possono confermare QSO/HRD con un numero variabile da 12 a 20 Stazioni Marconiane.

La giornata è stata anche occasione di incontro per le famiglie e per le pazienti signore che oltre a sentire il five-nine a casa, hanno avuto modo di apprezzare anche quello dalla sezione. Addirittura una di esse, mentre il marito OM gestiva i QSO, lo ha coadiuvato inserendo i dati nel log computerizzato. Mirabile esempio di perfetta integrazione radio-famiglia. Fra le chiacchiere ed i QRZ, sono arrivate una ventina di fumanti pizze e fresche bevande. La radio è stata...........abbandonata, i bambini hanno iniziato a sbizzarrirsi e l’atmosfera è diventata festosa, per una piacevole serata in compagnia. Dopo, fino a tarda notte, ancora chiamate ed ancora QSO. L’ultimo collegamento è stato effettuato con W2II, uno degli operatori della Marconiana W2RC, stazione che ha utilizzato uno shack originale del 1908, come si è visto in qualche spot cluster.

Il Marconi Day 2000 si è concluso, con un bilancio positivo, sotto tutti gli aspetti. Ringrazio i soci intervenuti, le loro famiglie e soprattutto gli operatori: IK4IDP, IK4MHB, IK4RQE, IZ4AFW, IZ4AQT, IZ4CTM, rinnovando l’appuntamento per l’edizione 2001 e per altre occasioni per fare radio e per stare insieme.

                                                                                                                                               73 de Pietro IZ4AQL



marconi
  La casa ove nacque Guglielmo Giovanni Maria Marconi
  marconi targa
  La targa posta sulla casa dal Comune
   
QSL & dintorni

Regale, bella, brutta, in bianco e nero, a colori, in cartoncino, in carta comune, in fotocopia, con le antenne, con il cane, con il figlio, con il tasto, con lo shack, scritta a mano, con etichetta, qualcuna persino di forma rotonda..... sono queste le caratteristiche che può avere una cartolina QSL. Cerchiamo di saperne di più......

L’abbreviazione QSL è sempre stata, per i radioamatori, una parolina quasi “magica”. Basta accendere una radio e sintonizzarsi su una stazione e possiamo constatare che in moltissimi QSO viene pronunciata. Nel codice Q, utilizzato oltre che dai radioamatori da vari servizi quali per esempio l’aviazione civile, è pressappoco l’abbreviazione della frase:

· hai ricevuto il mio messaggio ?
· ho ricevuto il tuo messaggio.

Sostanzialmente è la richiesta o la conferma della comprensione del messaggio radio. Come per le altre abbreviazioni, con un semplice QSL, riusciamo a comunicare al nostro corrispondente che abbiamo capito. E’ chiaro, in un QSO su un ponte radio VHF, la cosa ha scarsa importanza ma se consideriamo un collegamento in HF, fra i disturbi ed il pile up o magari in un contest, è facile comprendere che “QSL” risolve in un attimo il problema (anche di incomprensione linguistica).

La conferma del messaggio, del collegamento, viene effettuata inoltre con un documento scritto e firmato, una missiva che via bureau o via associazione, via servizi postali (diretta), e ultimamente sembra anche via posta elettronica, raggiunge il corrispondente e conclama il contatto. Tale documento è la carta QSL o più comunemente e forse impropriamente QSL. Si, perché l’abbreviazione, con il passare del tempo ha sostituito la parola cartolina. Quante volte sentiamo dire in sezione ( ARI N.d.R.), sono arrivate le QSL? A questo punto il discorso si ampia e pertanto mi limiterò a fare una panoramica generale sull’argomento.
 
L’Essenziale
 
Alcuni elementi sono di fondamentale importanza, per la validità del collegamento. Innanzi tutto i dati del collegamento, ovvero il nostro nominativo, meglio se stampato e non scritto a mano (un manager portoghese me lo ha contestato), la data e l’ora UTC, la banda o la frequenza, l’intensità del segnale e della modulazione ed in CW la qualità della nota, il modo di emissione. Inoltre, alcuni dati sono già stampati sulla cartolina. A parte l’indirizzo (spesso assente) del radioamatore, sono richiesti il WW Locator e la firma del titolare della stazione. Inoltre la zona ITU e CQ compaiono su tutte le QSL, unitamente ad altri dati quali referenza IOTA (se su un’isola), appartenenze a club e/o riconoscimenti vari. Anche la coppia PSE-TNX (prego e grazie) è sempre presente, a ricordarci se abbiamo spedito o meno la nostra. Un tipico esempio è nella QSL che ho ricevuto, via Manager, da J53UAB, una stazione della Guinea Bissau. Conferma del collegamento con IZ4AQL, il 17.04.97 ore 18.30 UTC, MHz 14, RST 59, USB. Mi ringrazia per la QSL (TNX) e per il QSO.
 
Via Bureau

Se mandiamo la nostra QSL via bureau è indispensabile attenersi alle direttive emanate dalla associazione di appartenenza affiliata alla I.A.R.U. International Amateur Radio Union. In Italia l’associazione che svolge tale servizio è l’A.R.I. ( in Francia R.E.F, in Germania D.A.R.C., nel Regno Unito R.S.G.B., negli Stati Uniti A.R.R.L., etc) che periodicamente dirama le norme per l’utilizzo del servizio. Intanto sono importanti le dimensioni, ovvero cm. 8,5 x 13,5 (+/- 0,5 cm), e ciò per standardizzare il servizio di spedizione a livello mondiale.La QSL viene messa con le altre dello stesso paese, ed affidata al QSL Manager della sezione ARI di appartenenza. Raggiunto un certo quantitativo, verrà spedita al bureau nazionale che curerà l’inoltro a quello del paese di destinazione. Non tutti i paesi del mondo hanno il bureau. Quelli sprovvisti sono

· 3V8 Tunisia
· 4L Georgia
· 5A Libia
· 5T5 Mauritania
· 5R8 Madagascar
· 8Q7 Maldive
· 9Q Zaire
· 9X Rwanda
· A61 Emirati Arabi Uniti
· EK Armenia
· HZ Arabia Saudita
· J6 St.Lucia
· J8 St.Vincent e Grenadines
· TJ Cameroon
· XU Cambogia
· XW Laos

Vi sono paesi inoltre presso i quali funzionano dei bureau non ufficiali. Il consiglio che do a tutti coloro che inoltrano una QSL via associazione è quello di chiedere lumi al QSL manager di sezione, che sicuramente conoscerà la situazione del momento.
 
Via Diretta

Il tradizionale rapporto epistolare è ben noto agli amanti del DX, ai cacciatori di Isole (IOTA), agli inseguitori di country rari attivati magari esclusivamente da spedizioni, al fine di conquistare i vari diplomi (DXCC docet). Solitamente, per avere una sollecita (si spera) risposta e conferma, viene inviata una S.A.S.E. "Stamped Self-Addressed Envelope", in pratica una busta preindirizzata ed affrancata con il contributo per la risposta, ovvero uno o più IRC, coupon di risposta internazionali (al momento costano, presso gli uffici postali italiani lire 1800....e spesso l’impiegato vi chiederà di cosa si tratti). Alcuni paesi non aderiscono all’UPU, Unione Postale Universale e pertanto molto spesso invieremo uno o più “green stamp”, ovvero banconote fatte in U.S.A. (....chiamate dollari). Si amici, è questo lo scotto che si deve pagare. E’ bello ricevere una cartolina “preziosa”. Molto meno “investire” e non ricevere nulla anche dopo vari tentativi, cosa che purtroppo succede frequentemente. In questo caso, io mi affido all’esperienza dei colleghi ed ai managers conosciuti ed affidabili.

Via Manager

Il QSL Manager è il radioamatore che si occupa delle QSL di un’altra stazione. I motivi sono molteplici e sono legati soprattutto all’assenza del bureau, all’inaffidabilità dei servizi postali presso taluni paesi, al recupero delle spese per costose DX pedition, etc. Su radio Rivista ho letto di una spedizione costata qualcosa come 300.000 dollari, con l’impiego di navi rompighiaccio ed elicotteri ed una schiera di operatori che hanno realizzato decine di migliaia di QSO. Molti manager rispondono via bureau, specie se il contributo dovesse essere insufficiente.

Via Internet

Ammettiamolo. Internet è entrato prepotentemente nella vita di tutti i giorni. Siamo bombardati in tutti i canali ed in tutti i TG. Via posta elettronica possiamo spedire ogni documento e quindi anche la QSL. Non credo che però essa sia valida per la certificazione di un avvenuto contatto e quindi la riceveremo, la stamperemo ed entrerà nella nostra nutrita collezione. D’altronde, oltre al DXCC ....vi sono altre cose importanti nella vita. Sono un radioamatore “novice”, ma non manderei e non mi piacerebbe ricevere con tale mezzo una vera cartolina QSL. Ma questa è solo una personalissima opinione.

Via Quasi Diretta

Non è uno scherzo o un gioco di parole. E’ il nuovo servizio sperimentale che l’A.R.I. propone ai propri soci. Si inviano, con un contributo facoltativo, varie carte QSL via diretta all’A.R.I. che le inoltrerà ai vari managers che hanno aderito all’iniziativa. La conferma arriverà dopo pochi mesi via bureau. Ho personalmente utilizzato tale mezzo e così mi ritrovo FM, EK, TU ed altri country, fra le mie “conquiste”. Ritengo che sia una mossa vincente, il giusto compromesso fra la spesa, irrisoria, ed il tempo di arrivo delle cartoline.

Con questo mio scritto non ho la pretesa di aver esaurito l’argomento. Per gli “anziani” della radio non ho detto nulla di nuovo e pertanto rivolgo la mia attenzione ai giovani, ai “novice”, a coloro che muovono i primi passi nel mondo della radio, radioamatori o aspiranti tali. Ritengo poter ritornare sull’argomento, magari con le segnalazioni di voi lettori.

73 de Pietro IZ4AQL
 
  L'ingresso del Mausoleo a Pontecchio Marconi
 
  La tomba dello scienziato
 
  Una statua nel giardino di Villa Griffone
 
  La targa dinnanzi ad un pezzo della chiglia della nave Elettra
 
  La chiglia della nave Elettra
 
  Villa Griffone e la stanza dei bachi, con la targa
 
  Villa Griffone e la stanza dei bachi, con la targa
 
  Le antenne di IY4FGM
 
  L'ingreso di Villa Griffone e del mausoleo visto dall'alto
 
  Statue nel giardino
 
  Villa Griffone ed il mausoleo
  Radioamatori famosi - Famous hams

E’ noto che la radio e l’elettronica raccolgono persone di ogni estrazione sociale e che pertanto fra i radioamatori non vi sono confini e/o differenze di sesso, razza, religione, pensiero politico etc.
Fra gli appassionati possiamo trovare, senza voler sminuire nessuno, l’operaio metalmeccanico e l’ingegnere elettronico, il muratore o il fisico nucleare, lo studente o il Capo di Stato.
Potremmo effettuare delle ricerche anche in altri campi e scopriremmo che persone “normali”, sono appassionate e seguono gli hobbies più svariati.
Rimanendo nel campo radio-amatoriale, ovvero quello che ci riguarda, ho avuto modo di trovare sul periodico dell’ A.R.I. Radio Rivista nonché sulla grande rete, ovvero “on line”, notizie riguardanti un considerevole numero di radioamatori V.I.P. - Very Important Person, ovvero personalità che, per passione, si sono dedicate alla radio e/o sono tuttora attivi quali radioamatori.
L’esempio più vicino lo troviamo in Italia ove, escludendo Guglielmo Marconi inventore della radio e premio Nobel per la fisica nel 1908, troviamo il Senatore ed ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga (fig.1), con il nominativo I0FCG. Non so se faccia ancora attività radio ma non nascondo che mi piacerebbe avere una sua QSL nella mia raccolta. Vi sono altri importanti radioamatori italiani, nel mondo scientifico, al Parlamento o alti funzionari dello Stato (Prefetti, Magistrati).  

Mi piacerebbe avere anche una QSL di EA0JC, Juan Carlos de Borbone (fig.2), attuale Re di Spagna ancora attivo in radio. Mentre in Italia il numero 0 nel prefisso è utilizzato dai radioamatori del Lazio, Umbria e Sardegna, in Spagna è riservato al Re ed alle stazioni speciali connesse con visite ufficiali del sovrano nel territorio. Ho avuto modo di contattare una di tali stazioni nel giugno 1998, EG0MCP, in occasione della visita del Re nella casa di Picasso a Malaga.

Un altro V.I.P., ora non più fra noi, era il Re Hussein di Giordania, con un’ottima stazione e molto attivo in frequenza tanto da scatenare il classico pile up riservato alle DX pedition. Molto particolare il suo nominativo, probabilmente unico al mondo, privo del suffisso: JY1. Ho trovato in rete la sua QSL (fig.3).      
La passione per la radio del sovrano ha evidentemente “contaggiato” i familiari più vicini e così troviamo la moglie americana Noor Lisa Halaby JY1NH, il fratello Hassan JY2HT, il cugino principe Raad JY2RZ, presidente della R.J.R.A.S., l’associazione dei radioamatori Giordani.
Un’altra coppia famosa si trovava in India. Era composta da Rajiv e Sonia Ghandi rispettivamente VU2RG e VU2SON. Il figlio di Indira Ghandi, Primo Ministro indiano è scomparso tragicamente, seguendo il destino della madre.
Rimanendo nella regalità troviamo CN8MH Moulay Hassan già Re del Marocco. (  Silent Key).

Altri Radioamatori sovrani, principi o sultani sono:   

· HS1A      Bhumiphol Adulayadej Re di Thailandia
· HS1LY    Titiphan Principe di Thailandia
· HZ1TA   Talal bin Abdulaziz   Principe Arabo
· 9K2CS    Yousuf  Al-Sabah  Principe Kuwaitiano
· A41AA    Qaboos Bin Said Al-Said, Sultano dell’ Oman

Capi di Stato, Ministri o Senatori

· LU1SM   Carlos Saul Menem  Presidente della Repubblica Argentina
· PY1JKO Juscelino Kubitschek de Oliveira ex-Presidente del Brasile
· YN1AS    Gen. Anastacio Somoza ex-Presidente del Nicaragua
· ZK1AN    Sir Thomas Davis, President delle Isole Cook
· JI1KIT  Keizo Obuchi Primo Ministro del Giappone nel 1998
· JA5FHB  Ministro dei  Trasporti e delle Comunicazioni del Giappone
· K7UGA  Barry Goldwater Senatore U.S.A.
· K2ZCZ  George Patacki, Governatore di New York U.S.A.

Anche nel clero troviamo radioamatori famosi. Il più conosciuto è probabilmente un sacerdote che ha dato la vita nel campo di prigionia di Auschwitz, motivo per il quale è stato santificato da Giovanni Paolo II, ovvero padre Massimiliano Kolbe, (fig.4) del quale al momento mi sfugge il nominativo e comunque un SP.....(Polonia). Ho trovato invece il nominativo W6QYH di Roger Mahony Cardinale di Los Angeles.
Naturalmente in tante parti del globo vi sono appartenenti a vari ordini religiosi che partecipano ad opere missionarie e che, pur non essendo famosi, utilizzano la radio quale unico mezzo di contatto e soccorso con le città più vicine.

Bene a questo punto, la lista....continua. Si perché oltre a quelli già elencati si aggiungono una vasta schiera di attori, cantanti, scienziati, astronauti, eroi di guerra, sportivi e........ chi più ne ha più ne metta. In effetti la maggior parte sono personaggi noti nei loro paesi di origine, perlopiù statunitensi, con una K o una W quale lettera iniziale del nominativo.
Fra i più conosciuti troviamo il mitico cosmonauta sovietico Yuri Gagarin UA1LO,  alcuni famosi attori di Hollywood quali il mitico Marlon  Brando - il cui vero nome è Martin Brandeaux FO5GJ (il nominativo rivela il luogo della sua probabile dimora ovvero la Polinesia Francese ); Jean Shepard K2ORS e Stewart Granger N6KGB. Nelle liste troviamo anche Lou Lou Beaulieu ovvero Priscilla Presley N6YOS, vedova del cantante Elvis Presley.
            
K4ZVZ, non so se sia Silent Key, è tristemente famoso nel mondo, anche se il suo nominativo o il suo nome - Paul Tibbets - sono sconosciuti. Si tratta del pilota dell’ Enola Gay, l’aereo che sganciò la bomba atomica su Hiroshima.

  
Bene cari amici, mi accingo a concludere. Chi naviga in rete potrà trovare ulteriori informazioni in numerosi siti che non sto qui ad elencare, reperibili con qualsiasi motore di ricerca inserendo le parole “famous hams” o “radioamatori famosi”, o semplicemente battendo qualcuno dei nominativi sopra elencati.
Il mio augurio (che faccio anche a me stesso) è che qualcuno di voi possa incontrare  “in aria” un radioamatore famoso per poi mettere in bellavista la QSL in stazione e dire agli amici.....guarda con chi ho parlato. Ma.... collegare una stazione sconosciuta, agli antipodi, magari con una stazione semplice - semplice dà forse la medesima soddisfazione.

73 de IZ4AQL Pietro  

 
   
 
  Nelle immagini rispettivamente EA0JC, Juan Carlos di Borbone, I0FCG Francesco Cossigna, SP3RN Padre Kolbe e JY1 Re Hussein di Giordania.
 
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